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lunedì 13 maggio 2013

Condannato a 7 anni Silvio Berlusconi.

Processo Ruby

Al termine della requisitoria nel processo "Ruby", il Pubblico Ministero Ilda Boccassini, ha chiesto 6 anni di reclusione per Silvio Berlusconi, imputato di concussione e prostituzione minorile.
 
Gaffe della Boccassini in aula durante la richiesta di condanna: ""Condanno Berlusconi....""
Per la Boccassini, l'ex Presidente del Consiglio è responsabile dei due reati contestati, cioè la concussione per induzione e la prostituzione minorile, reati che vanno riuniti "sotto il vincolo della continuità normativa".   La Procura illustra la richiesta di pena spiegando: "5 anni riguardano il primo reato, aumentati a 6 per il secondo reato".   Il PM, come pene accessorie ai reati ascritti a Silvio Berlusconi, ha chiesto: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e l'interdizione legale per 6 anni.
Silvio Berlusconi, che non era presente alla requisitoria della Boccassini, saputa la notizia ha dichiarato che da parte della magistratura vi è odio e pregiudizio nei suoi confronti.
L'avvocato di Berlusconi Nicolò Ghedini, a seguito delle richieste del Pubblico Ministero, ha replicato dicendo, che tale richiesta è altissima se rapportata al fatto storico contestato.

Punti di vista:
Ilda Boccassini, mentre requisiva in tribunale contro l'imputato Silvio Berlusconi (non presente) metteva in luce “una giustizia italiana negativa”, ha parlato di Ruby come una “furba orientale tipica delle sue origini!, che riesce a sfruttare il suo essere extracomunitaria”.
Il pm, su Ruby ha scritto e dettato in dettaglio una fiabesca storia (forse vera, forse no) socio-antropologica: dove trova posto l’invidia fra ragazze per le borse e i vestiti, voglia di successo e soldi facili,  una vittima da difendere in quanto all’epoca dei fatti era minorenne, ma descritta anche, come una intelligente profittatrice marocchina, capace di sfruttare la religione del padre per fingere che fosse violento, così da poter raggiungere l'obiettivo della carriera nello spettacolo, costosi vestiti e borse, aggiungendo ancora “disponibilità economiche che tolgono ogni dubbio sulla sua reale professione”. Ha continuato su quest'ultimo "filo-logico" facendo intendere che è difficile credere che una ragazza possa avere mille euro in tasca guadagnati con onesto lavoro, piuttosto guadagni facili con clienti..... "clienti stupidi" (il riferimento era casuale?). Non solo il sogno negativo di Ruby ha avuto la sua attenzione nelle requisitoria finale di questo "sinistro" processo, ma anche delle altre ragazze definite “una parte della gioventù”, generazioni che hanno come obiettivo “lo spettacolo e i soldi, il guadagno facile, non la fatica e lo studio”.  Insomma la Boccassini andando oltre ogni ragionevole dubbio "condanna Berlusconi" ops! (ne chiede la condanna), tra borse e vestiti costosi, soldi "facili", sfruttatrice, bugiarda, furba orientale marocchina extracomunitaria,  “ci toglie ogni dubbio”.   E’ indubbio che in tribunale, durante la requisitoria, il pm ha difeso (con i denti) la parte lesa Ruby, mettendo tutto il suo impegno con fine pedagogico, per salvaguardare la giovane ragazza a prescindere dalla sua razza, religione, cultura, ect.., analogo trattamento hanno ricevuto "le altre ragazze di questa generazione".  

la prossima udienza è stata fissata per il 24 giugno 2013.

Processo Ruby
24 giugno 2013
 
Oggi, la 4° sezione del tribunale di Milano, con sentenza di 1° grado, condanna Silvio Berlusconi a: "7 anni di carcere e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici", (artt. 317 e 317bis c.p.).
Il reato contestatogli: "concussione per costrizione" e continuazione del reato stesso.
Si è verificato, quanto non ci si aspettava da questa prima sentenza, i giudici di Milano hanno aumentato di 1anno, la richiesta di 6anni del Pubblico Ministero Ilda Boccassini, durante la requisitoria di cui sopra del 13 maggio c.a.; è stato anche sostituito il titolo di reato, da "concussione per induzione" a "concussione per costrizione".
Tutti i beni di Ruby, all'epoca posti a sequestro, il Giudice del Tribunale di Milano ha deciso di sottoporli a confisca, nonché, ha disposto che gli atti relativi alle testimonianze fossero trasmessi alla Procura, affinché valutasse eventuali presunte false testimonianze, rese dai testi pro Berlusconi.
 
Riflessioni:
Il processo Ruby ebbe inizio il 16 aprile 2011, dopo 50 udienze, oggi la condanna a 7 anni di carcere e all'interdizione dai pubblici Uffici, per Silvio Berlusconi.
L'accusa ha sempre sostenuto che Berlusconi abbia avuto rapporti sessuali a pagamento con la ragazza marocchina Karima el Marough (Ruby), quando era ancora minorenne, che abbia cercato illegittimamente di ottenerne il rilascio dalla questura di Milano, dove era stata fermata per furto, con l'obiettivo di occultare la sua relazione con la medesima. 
Berlusconi, ha sempre negato tutte le accuse; Ruby dal suo canto, ha sempre sostenuto di non avere avuto alcuna relazione sessuale con Silvio Berlusconi. 
Anche i funzionari di polizia della questura di Milano, hanno reso false dichiarazioni?.
Mi chiedo, le indagini disposte dalla Procura di Milano e tutta la fase processuale, sono state effettuate rispettando tutti i dovuti  crismi?.
 
Giusta condanna, o prima sentenza politica?.
 
 


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