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mercoledì 28 agosto 2013

Cécile Kyenge: cosa si nasconde dietro la sua nomina a ministro dell’integrazione.?

 
SI GIOCA SUI DESTINI DI UNA NAZIONE.

 
Cosa si nasconde dietro al ministro Kyenge..?

Il piano strategico è di creare un Partito islamico in Italia, l'entrata in politica della Kyenge è stata voluta dal P.D., che in modo “ingenuo” puntava sull'accaparrarsi il voto degli stranieri presenti in Italia che sono già più di 5.000.000 e la maggioranza è islamica.

Kyenge nel 2002 fonda l'associazione interculturale DAWA (in lingua swahili: magia) con l'aiuto dell' on. Khalid Chaouchi (deputato del P.D.) di origine marocchina, islamico, che fa parte della Consulta per l'Islam italiano, prendono e stringono contatti con la Lega musulmana mondiale.

Iniziano a collaborare entrambi con l'U.C.O.I.I. (Unione delle comunità e delle organizzazioni islamiche in Italia).  La presente Associazione è il prodotto della fusione di varie organizzazioni precedentemente esistenti, come i siriani e palestinesi, dall'organizzazione dell’Unione degli Studenti Musulmani in Italia (USMI), da alcune organizzazioni islamiche femminili come l'Islam Donne e il contributo di alcuni individui, come Hamza Roberto Piccardo, ex militante di Autonomia Operaia convertito all'Islam e di fatto direttore della casa editrice Libreriaislamica.it (precedentemente conosciuto come 'Al Hikma').

Cécile Kyenge ha contatti forti anche con la Consulta per l'Islam italiano, organismo di carattere consultivo del Ministero dell'Interno formato da alcuni personaggi ritenuti autorevoli rappresentanti dell’Islam in Italia. Istituita con decreto nel 2005 dall'allora Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, è stata confermata nel 2006 dal nuovo ministro degli interni Amato, Inizialmente la presidenza era stata assunta da Nour Dachan , leader della componente siriano della Fratellanza Musulmana , e la Segreteria di Ali Abu Shwaima , leader della componente palestinese della stessa organizzazione; successivamente tale carica è andata a Roberto Piccardo convertitosi anche lui all'islam!.

Collaborano attivamente anche con il Co.Re.Is. (Comunità Religiosa Islamica), Sezione italiana della Lega musulmana mondiale, U.I.O. (Unione islamica in Occidente, di cui Mario Scialoja, italiano, ambasciatore a riposo, è direttore della Sezione italiana della Lega musulmana mondiale).

Kyenge crea anche l' ANOLF, Associazione presente in Tunisia,( 98% musulmani) in Marocco, (97% musulmani) Senegal (92% musulmani) ed è distribuita e organizzata capillarmente su tutto il territorio Nazionale con uffici Regionali (20), le Sezioni Provinciali (101) e Territoriali (10).

Tra pochi anni il ministro Kyenge probabilmente si staccherà dal P.D. e con il potere che avrà politicamente acquisito formerà un partito Musulmano, potrà contare su un bacino di circa 7.500.000 voti, con i finanziamenti che gli verranno concessi facilmente dal Mondo Arabo potrà....... lascio a Voi la previsione...!

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