Dichiarazioni
che hanno scatenato
l’ira del popolo quelle di un giudice della corte distrettuale
di Tel Aviv che ha dunque consegnato le dimissioni.
Le parole che hanno
scatenato la polemica sono state: “Alcune donne durante lo stupro godono”. Nissim Yeshaya, questo il nome del giudice, presiedeva
l’udienza relativa ad un caso di stupro di gruppo a danni di una ragazzina
israeliana di 13 anni, quando ha pronunciato quelle infelici parole.
Si è
poi scusato e ha detto che la frase è stata estrapolata fuori dal contesto.
Il
primo ministro di Tel Aviv però, Benjamin
Netanyahu, ha criticato molto aspramente il giudice ritirando il
suo sostegno per la nomina del giudice a capo della corte interna del suo
partito Likud. Diversi i deputati che hanno chiesto il licenziamento immediato
del giudice.
In
un annuncio congiunto avvenuto mercoledì scorso, il ministro della giustizia
israeliano e il presidente della Corte Suprema hanno ascoltato Yeshaya nel
corso di un’audizione, dove quest’ultimo ha espresso il suo desiderio di
lasciare il suo posto.Fonte
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