Il ragazzo ha rifiutato, pochi
istanti dopo è stato scaraventato a terra e colpito ripetutamente con calci e
pugni.
Mentre in tre lo pestavano, anche con calci in faccia, uno apriva lo zaino,
tirava fuori il portafogli e prendeva i 7 euro che c’erano all’interno, oltre
ad una tessera per un negozio di videogiochi.
Una rapina in piena regola, seppur per una somma irrisoria. I quattro magrebini si sono allontanati solo dopo l’intervento di un autista dell’Acct, il quale si è messo a gridare che avrebbe chiamato la polizia.
Lo studente è finito all’ospedale per via delle ferite in varie parti del corpo.
I fatti si sono verificati qualche
settimana fa davanti al McDonald’s a ponte San Martino, nei pressi della
stazione delle corriere. Del caso si è occupata la squadra mobile della
Questura di Treviso, che ora è riuscita ad identificare uno dei quattro
aggressori, grazie al riconoscimento fotografico.
Si tratta di un marocchino di 16
anni, residente a Vedelago. È stato denunciato alla Procura minorile per
rapina. Sono in corso indagini per risalire agli altri responsabili.
Dall’inizio dell’anno si tratta del quinto episodio di violenza in cui sono
coinvolti ragazzi extracomunitari in quel punto della città che ha richiesto
l’intervento delle forze dell’ordine.
«Sono ragazzi stranieri, in
particolare nordafricani, che non studiano e aggrediscono i coetanei
fondamentalmente per denaro – afferma il dirigente della squadra mobile,
Enrico Biasutti – È un fenomeno preoccupante, che può degenerare in episodi
come questo, se non peggio. Stiamo cercando di tenere sotto controllo la
situazione»
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