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domenica 25 gennaio 2015

Marò: l’India snobba le istanze di libertà provvisoria


Respinte al mittente le richieste di libertà provvisoria “straordinaria” presentate dai fucilieri di marina tramite i legali


I militari italiani detenuti in India, anzi “sequestrati”, visto che all’atto non è stato ancora depositato a loro carico alcun capo d’accusa; avevano presentato le istanze per una verifica da parte di quelle autorità inquirenti, sull’attenuazione delle condizioni della libertà provvisoria.

Massimiliano Latorre, avrebbe chiesto un soggiorno di ulteriori quattro mesi, a quelli già trascorsi in Italia, per terminare le terapie mediche al quale era stato sottoposto dopo essere stato colpito da un attacco ischemico.

Salvatore Girone, ha invece chiesto di poter trascorrere le festività natalizie insieme alla sua famiglia, rientrando in India trascorsi i tre mesi richiesti.

Respinte entrambe le istanze, contrariamente alle nostre
previsioni. Anche questa volta non si è smentita, la Corte Suprema indiana ha deciso nella prima mattinata odierna, non ravvede le condizioni per un rientro in Italia straordinario, Girone e Latorre dovranno rimanere in India.

L’istanza presentata dai due fucilieri italiani, non può essere accettata poiché è ancora in corso l’inchiesta sulla morte dei due pescatori e quindi, non sono ancora stati presentati i capi d’accusa. Queste le motivazioni sostenute dal presidente della suprema Corte indiana, H.L. Dattu, che conclude aggiungendo: "Anche le vittime hanno i loro diritti".

Vergognose motivazioni, proprio perché a tutt’oggi alcun capo d’accusa pende sui marò, personalmente, credo amici lettori che la Corte avrebbe potuto accettare le richieste presentate da due uomini d’Onore!

Ancor più vergognosa, è l’assenza di una qualsiasi rappresentanza politica, a supporto dei nostri marò in tempo utile per contrastare una eventuale opposizione che poteva giungere della Corte indiana, così come accaduto. Dopo la notizia, il prossimo dimissionario Giorgio Napolitano, si è detto contrariato per la decisione indiana, PUNTO.

Roberto Turi - @robylfalco

  http://nelnidodelfalco.altervista.org/

 

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