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lunedì 27 gennaio 2014

Kyenge lega la Lega

Tra Cécile Kashetu Kyenge e la Lega Nord è guerra infinita. Il ministro dell'Integrazione più che cercare di mediare, "censura" chi la critica e chiunque non la pensi come lei.

Kyenge lega la Lega
 Ministro dell'Integrazione - Cécile Kashetu Kyenge

L’ultimo atto di disintegrazione si è svolto a Pordenone, dove peraltro, giunta in Prefettura la Kyenge non è stata accolta di buon grado dalla cittadinanza che la attendeva. L’ennesimo esemplare gesto lo ha adottato nei confronti del consigliere comunale della Lega Nord Riccardo Piccinato, che è stato allontanato dalla sala consiliare del suo comune, poco prima che il ministro dell’Integrazione iniziasse il suo intervento.

Vediamo in dettaglio cosa è accaduto. Il consigliere si alza, e pone in all’evidenza una maglietta che inneggia al suo movimento leghista, poi, mentre cerca di raggiungere il ministro viene bloccato dagli uomini della scorta e accompagnato fuori dalla sala, ovvero, buttato fuori da casa sua, posto che occupa per mezzo del voto dei suoi cittadini. Solo dopo che Piccinato è stato portato fuori dall’aula, il ministro Kyenge, ha iniziato il suo intervento.

Quello di Pordenone, purtroppo, non è un caso isolato di disprezzante “censura” da parte della Kyenge e non solo nei confronti di appartenenti alla Lega, ma questi ultimi sono quelli che fanno più notizia. Pochi mesi fa infatti, il ministro dell'Integrazione si trovava in visita a Milano. Anche in quella occasione, il capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord Alessandro Morelli cercò di avvicinarsi al ministro per stringergli la mano (e senza alcuna maglietta). Anche in quel caso, fu immediato l’intervento di "bloccaggio" degli uomini della scorta del ministro Kyenge.

Ma al Ministro, gli è mai sfiorato il pensiero che stringere la mano a un leghista potrebbe essere un gesto di superiorità intellettiva piuttosto che essere da lei interpretato come un "attentato" alla sua sicurezza...?

 
 

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