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THE NEST - NEWS

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lunedì 27 gennaio 2014

Trapani. Pace: ”Sinn’à ghiri”. Lo Stato: “Nessuno tocchi Caino”.

L’ordine giunge dal boss di Cosa Nostra Francesco Pace: ”Sinn’à ghiri” (se ne deve andare).

Trapani. Pace: ”Sinn’à ghiri”. Lo Stato: “Nessuno tocchi Caino”.

Lo “scomodo” alla mafia Trapanese e che per questo deve andare via, è Giuseppe Linares. Ex capo della squadra Mobile di Trapani.

Giuseppe Linares, viene trasferito dalla Divisione Anticrimine di Trapani alla Dia di Napoli. Il Super-poliziotto era il nemico numero uno del superlatitante Messina Denaro e insieme ai pm, per anni ha fatto terra bruciata intorno al boss.

La mafia voleva a tutti i costi sbarazzarsi del Poliziotto scrive Affaritaliani, era scomodo, dava fastidio, qualcuno doveva provvedere. Ci ha pensato lo Stato a liberare la mafia, dopo una promozione giunta al Linares, che a molti è sembrata quantomeno sbagliata e addirittura sospetta, è stato trasferito alla Dia di Napoli. “Sinn’avia ghiri, e sinni ghiutu” (se ne doveva andare e se n’è andato).

Troppi i casi susseguitisi in questi ultimi tempi. Ricordiamo il caso del maresciallo dei Carabinieri Saverio Masi in seguito alla sua denuncia; il caso del Tenente Di Bello della Polizia provinciale di Potenza; le eclatanti polemiche tra pm sulla cattura dell’agrigentino Leo Sutera, vicenda con molte ombre che risale a qualche mese fa, ma che è passata sotto silenzio; ecc..

Quindi, per lo Stato vale a dire: “Nessuno tocchi Caino”.

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