L'iniziativa è organizzata dal gruppo Leone di San Marco e le associazioni d'arma sparse sul territorio nazionale e all'estero che, spiega una nota del presidente, il Contrammiraglio Guglielmo Nardini, "stanno rispondendo fattivamente all'iniziativa".
Tra le prime risposte di partecipazione arrivate quelle di connazionali a Singapore che esporranno cartelli in inglese, cinese e malese con la richiesta di "liberare adesso" i due marò.
"In un momento di crisi politica - spiega la nota - a due anni dal fermo in India e a distanza di ventiquattro ore della trattazione del caso fucilieri da parte della corte suprema di New Delhi il Gruppo Nazionale Leone di San Marco, associazione apartitica ed apolitica che riunisce tutti coloro che hanno servito nel San Marco, continua l'azione di tenere accesi i riflettori su questa vicenda paradossale".
Alle 18 di mercoledì "all'unisono, tutti i nostri connazionali, che indosseranno sicuramente un fiocco giallo (emblema ormai coniato sia dalla marina Militare che dal gruppo) o semplicemente una mimosa, si incontreranno in luoghi simbolo delle città, canteranno l'Inno Nazionale, poi l'inno del San Marco esponendo un cartello con scritto, Liberi Adesso".
Chiunque volesse mettersi in nota per aderire può farlo inviando la propria adesione a: flashmob.fucileri@gmail.com
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